I ragni fritti rappresentano una vera e propria prelibatezza locale del territorio della Cambogia, precisamente nella cittadina di Skoun, dove gli abitanti della zona sono soliti da tempo preparare questa ricetta come classico spuntino quotidiano.
I ragni in questo caso vengono allevati direttamente nei buchi presenti nel terreno, oppure catturati presso le foreste circostanti e fritti direttamente nell’olio bollente. I ragni utilizzati per questa frittura riguardano una specie di tarantola, grande quanto il palmo di una mano, chiamata a-ping, conosciuta anche come la “tarantola striata thailandese”.
La tarantola viene posta all’interno di una pastella formata da glutammato monosodico, zucchero e sale, mentre all’interno dell’olio bollente saranno lasciati friggere alcuni spicchi di aglio affinché conferiscano il profumo e il sapore dell’olio stesso.
I ragni tuttavia vengono immersi nella pastella ancora vivi e gettati all’interno dell’olio bollente senza essere svuotati delle interiora che si bruceranno fuoriuscendo all’esterno della padella o della pentola utilizzata.
A detta di chi non soffre di aracnofobia e ha avuto il coraggio di degustare questo piatto, il sapore della tarantola fritta ricorda quello del pollo misto al merluzzo, un sapore quindi delicato, unito al contrasto di un interno morbido e un esterno croccante rappresentato dalle zampe che contengono però poca carne.
Il consumo di carne maggiore si ha di fatti nella parte del corpo e della testa, ricche di una polpa bianca dalla consistenza delicata. Tuttavia l’addome contiene al suo interno una sorta di impasto color marrone rappresentato dagli organi, dagli escrementi e dalle uova della tarantola gettata viva all’interno della friggitrice.
Molte persone preferiscono scansare la parte marrognola non apprezzandone il gusto, mentre secondo altri tale parte rappresenterebbe una vera e propria prelibatezza assoluta. A differenza di altre tipologie di ragni le tarantole, a causa delle loro dimensioni, dispongono di un quantitativo maggiore di carne da consumare.
I ragni fritti potrebbero rappresentare una delle ricette del futuro, ma voi avreste il coraggio di mangiarle o di cucinarle vive? Per capire quando la cottura della tarantola è pronta basterà osservare l’irrigidimento che coinvolgerà le zampe dell’animale.